mercoledì 30 aprile 2014

Sfatiamo un mito.

Diffidate di chi vi racconta che il Comune dovrebbe utilizzare gli introiti della discarica per abbassare le tariffe della Tares.

VI STA MENTENDO.

Il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (ed assimilati) deve essere interamente coperto al 100% dagli introiti delle bollette, quindi anche volendo la legge (art. 14 del decreto legge 201/2011, convertito con modificazioni dalla Legge 214/2011) non lo consente.

L'amministrazione comunale di Monsummano ha utilizzato negli anni gli introiti della discarica per mantenere, ad esempio, le rette dei servizi scolastici (asilo nido, trasporto, mensa) tra le più basse della provincia (fornendo al contempo un servizio unanimente riconosciuto tra i migliori), così come ha mantenuto ferma da quasi dieci anni l'addizionale comunale Irpef allo 0,5% (la più bassa della provincia di Pistoia).

Attendo di essere smentito.

mercoledì 5 febbraio 2014

Tutta colpa dell'IMU

La conversione del decreto legge 133/2013 ha suscitato grandi attenzioni, a dire il vero più per le polemiche che vi hanno fatto contorno piuttosto che per i contenuti del decreto stesso.

Ma al di là della gazzarra messa in campo dal M5S e della decisione del Presidente Boldrini di procedere al voto senza l'esame degli emendamenti presentati (cosa che avrebbe scatenato tale gazzarra), è proprio sul contenuto del decreto che vorrei un attimo soffermarmi, premettendo che secondo me quello approvato alla Camera è stato un provvedimento sbagliato.

La ricapitalizzazione delle quote della Banca d'Italia, da sempre quasi totalmente nelle mani degli istituti di credito che avevano partecipato illo tempore alla sua fondazione, ed il loro trasferimento farà sì che le banche potranno ricapitalizzarsi senza aver mosso nemmeno un dito, ricevendo anche cospicui trasferimenti monetari grazie ai maggiori (e non dovuti) dividendi.

Il Governo, nel frattempo, otterrà un maggior gettito fiscale derivante dalla maggiore tassazione delle plusvalenze di cui sopra, e con quel gettito andrà a coprire quel che manca del mancato introito derivante dall'abolizione dell'IMU sull'abitazione principale.

Pensatela come volete, ma il "peccato originale" sta ancora tutto lì, ossia nella sciagura dell'abolizione dell'IMU sulla prima casa nel 2013, misura per la quale non c'era la copertura finanziaria. E questo lo si sapeva fin dall'inizio.